L’Associazione "Domus Justinae"-Cattedrale di Piacenza ritiene non sia possibile pensare Piacenza senza il suo mercato presso il Duomo. La Cattedrale, dove l’uomo dialoga con Dio e la piazza del mercato, dove l’uomo dialoga con l’uomo, sono un "unicum" inscindibile; perciò mettendo certamente al primo posto la sicurezza, si possono trovare soluzioni significative e consone all’importanza storica e sociale del nostro mercato: una collocazione in altre parti della città equivarrebbe al passare dal "mercato di Piacenza" al mercato di un qualsivoglia quartiere (del Pubblico Passeggio, della Besurica …). Una soluzione concreta potrebbe venire dal modello medievale, quando i vari settori commerciali avevano una determinata ubicazione nella piazza e nelle vie limitrofe ad essa: per esemplificare si potrebbe dire che in via Vescovado potrebbero andare tutti i banchi dell’abbigliamento, quelli delle calzature nei Chiostri e così in via Chiapponi, via Pace, ecc., altri determinati articoli di vendita. Si ritiene, inoltre, che tutelare il nostro storico mercato abbia esattamente lo stesso valore della tutela di un bene culturale. Lo spazio per predisporre il mercato in maniera sicura e più "confortevole" per tutti in centro storico non manca, c’è da augurarsi anche la volontà di tutte le parti. Tiziano Fermi,Presidente Associazione Domus Justinae-Cattedrale di Piacenza