La Copra porta Ausl e Comune di Torino davanti al Tar del Piemonte. La ragione dell’innesco di questa sfida legale sta nella decisione del Comune torinese di revocare l’assegnazione alla Copra coop di uno dei dieci lotti facenti parte del maxi-appalto speciale per il servizio di ristorazione nelle scuole dell’obbligo e nei nidi d’infanzia per la presunta inidoneità del centro cottura. Revoca che, tuttavia, la cooperativa di via Bresciani reputa immotivata.Si tratta di una questione scottante. Sia perché il lotto della circoscrizione 10, quello inizialmente vinto da Copra, vale qualcosa come 5.248.354 euro per quattro anni (l’importo totale del maxi- appalto per le dieci circorscrizioni ammonta a una cifra ben superiore ai cento milioni di euro). Sia perché il Comune piemontese ha già provveduto ad assegnare il servizio alla seconda classificata, la milanese Onama spa, già aggiudicataria di 5 lotti. Nella foto il sindaco di Torino Chiamparino