L’apertura della "casa accoglienza" completa il centro antiviolenza del Telefono Rosa di Piacenza. Attiva da giugno, la struttura si trova in un luogo tenuto segreto per motivi di sicurezza, e per un periodo di circa sei mesi può accogliere fino a tre donne, assistite da volontarie specificamente formate. Si tratta dei casi più delicati che via via emergono dalle circa 400 telefonate che ogni anno arrivano al Telefono Rosa di Piacenza: chiamate nelle quali le donne denunciano soprattutto violenze che avvengono in ambito domestico. Una piaga che, come spiegato dall’assessore alle Politiche sociali Giovanna Palladini e dalla presidente del Telefono Rosa Donatella Scardi, è purtroppo sempre più diffusa, e riguarda anche i ceti sociali più abbienti.