Postali sul piede di guerra, in vista sciopero nazionale

Postali sul piede di guerra in Emilia Romagna. Da oggi è previsto un mese di agitazione, contro 150 esuberi nella sportelleria, 16 dei quali nella sola Piacenza. A proclamare lo stop delle prestazioni straordinarie sono stati Slp-Cisl, Failp-Cisal e Ugl-Com. Gennaro Zeccone di Slp-Cisl ha spiegato a Radio Sound che tra le motivazioni dello sciopero ci sono i problemi che riguardano i settori di recapito e di sportelleria. Alla base dell’agitazione anche ragioni di carattere economico, per il ritardo sulla trattativa del rinnovo del premio di risultato. Visto il buon bilancio aziendale, l’auspicio dei sindacati è che sia cospicuo, ma – sempre secondo Zeccone – è probabile uno sciopero generale nazionale.

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