Con l’incontro con le categorie economiche, svoltosi oggi in Provincia, l’assessore provinciale alle Politiche sociali Paola Gazzolo ha concluso la serie di consultazioni che da luglio sta avendo con tutte le istanze interessate della nostra provincia per illustrare, e raccogliere indicazioni utili a migliorare, i due documenti (profilo di comunità e linee guida) che servono da base per l’Atto triennale di indirizzo delle politiche sociosanitarie, lo strumento di programmazione attraverso il quale la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) esercita il proprio compito di coordinamento e che sarà approvato dalla CTSS a fine settembre. Il Profilo di comunità, ricordiamo, delinea il quadro della realtà del nostro territorio, in tutti i suoi aspetti, ed è stato realizzato da un gruppo costituito da Provincia, Distretti socio-sanitari, Azienda Usl, Università Cattolica locale e 60 operatori sociali e sanitari. Le linee guida individuano una serie di obiettivi in grado di migliorare il sistema socio-sanitario piacentino. Dai presenti all’incontro, è venuto un sostanziale apprezzamento del lavoro svolto. Giovanni Ambroggi, direttore della CNA, ha in particolare fatto riferimento al pendolarismo, definendolo fenomeno non sempre da considerare negativo, se davvero in grado di contribuire ad un arricchimento personale, anche in termini professionali. Allo stesso modo ha rivalutato l’esperienza del lavoro flessibile come occasione per fare esperienza e per confrontarsi con una pluralità di realtà professionali. Ambroggi ha anche insistito sulla necessità di un impegno maggiore, da parte delle imprese, per la tutela della sicurezza dei lavoratori. Sul pendolarismo è tornato anche Luigi Bonini, di Confindustria, definendolo anch’egli fenomeno non sempre vissuto in modo negativo dai pendolari (i tentativi fatti in passato da Confindustria per riportare questi lavoratori a Piacenza sono falliti). Enrico Nicolosi, di CNA Pensionati, ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo sul lavoro svolto e sul metodo seguito e, parlando di benessere, ha insistito sulla necessità di una responsabilità collettiva per garanrtirlo all’intera comunità. Maurizio Mazzoni, di Confedilizia, ha richiamato l’attenzione sull’edilizia residenziale pubblica e chiesto controlli sugli inquilini (non tutti, a suo dire, hanno i requisiti per avere diritto all’alloggio agevolato). Rino Olivieri, di CNA Pensionati, pur condividendo i documenti, ha espresso dubbi sulle capacità dei Comuni, soprattutto quelli più piccoli, di concretizzarne gli obiettivi, per difficoltà oggettive, come la mancanza di risorse, soprattutto umane.