Di seguito il comunicato del PRC di Piacenza:"Non disconosciamo l’impegno positivo dell’amministrazione comunale, ribadita anche nel ritiro di Rabbini di Morfasso, nel sostenere le politiche sociali ed assistenziali, ma non condividiamo per niente il modo con cui si procede in un’esternalizzazione come quella dell’asilo "il girotondo" di via Farnesiana che si configura di fatto anche come un’alienazione di lungo periodo del patrimonio comunale.Di certo la finanziaria liberista del governo Berlusconi rende ancor più difficile agli enti locali il gestire servizi pubblici ed assumere direttamente il personale necessario a tale scopo, sbaglia però il comune a scegliere di affidare la gestione delle strutture ai privati in cambio della manutenzione rinunciando in tal modo alla loro disponibilità.Quali garanzie esistono infatti che i privati continuino ad offrire le prestazioni socio-assistenziali agli stessi standard di qualità oggi erogati rispettando il diritto all’accesso senza aggravi economici per le famiglie? (o dopo avergli concesso le strutture il comune dovrà anche integrare le rette?).Occorre ragionare su strategie che consentano ai comuni ed agli enti di mantenere in capo al pubblico sia la gestione dei servizi che il personale ad esso dedicato contrastando in tal modo quella precarizzazione del mercato del lavoro che finisce per deprimere anche un’offerta di qualità.L’esperienza del comune di Piacenza insegna che nel servizio pubblico il personale può maturare professionalità di elevato livello fortemente apprezzate dall’utenza, mentre nel settore privato si scaricano sulla volontà degli operatori gli oneri di una buona formazione.Rifondazione Comunista invita pertanto la coalizione a condividere le scelte che riguardano il futuro dei servizi pubblici evitando accelerazioni e fughe in avanti". Roberto Montanari segretario prov.le P.R.C.Elena Anelli segretaria cittadina P.R.C.Carlo Pallavicini capogruppo comunale P.R.C.