Attività bloccate al Caseificio Ludovico di Rottofreno, dove i lavoratori, una quarantina, hanno proclamato ieri l’assemblea permanente, dopo più di tre mesi di mancato pagamento degli stipendi. La decisione è stata presa insieme alle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto un incontro con l’assessore provinciale al lavoro Ferdinando Tribi, per l’apertura di un tavolo di crisi e la richiesta di accesso ad ammortizzatori sociali. I sindacati intendono inoltre confrontarsi con il sindaco e la giunta di Rottofreno. L’azienda starebbe attraversando problemi di liquidazione e difficoltà con i fornitori, che mettono a rischio la produzione. Rientro amaro dalle ferie anche all’Astra di via Caorsana, dove una ventina di dipendenti interinali potrebbe non vedersi rinnovare il contratto. All’origine della decisione ci sarebbero i tagli disposti dalla Fiat nello stabilimento Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova, che potrebbero avere ricadute anche a Piacenza. Per quanto riguarda, infine, la Step di San Nicolò, è stato fatto un significativo passo in avanti per l’accordo sindacale tra i rappresentanti dei lavoratori e la dirigenza della tipografia. Due gli elementi portanti dell’intesa, che potrebbe venire firmata nel confronto previsto la prossima settimana: la sensibile riduzione degli esuberi e l’aumento degli incentivi economici per chi sarà posto in mobilità.