Delitto di Xu Xiujun, emergono nuovi particolari. La giovane donna cinese, uccisa la notte tra il 29 e il 30 maggio scorso, nella sua abitazione di via Alberoni a Piacenza, potrebbe aver cenato con il suo assassino. Sul tavolo del soggiorno la polizia avrebbe infatti trovato due piatti, contenenti riso e verdure, consumati a metà, uno con bacchette cinesi, l’altro con normali posate. Inoltre sui muri sarebbero state trovate due impronte di mani insanguinate, che quasi certamente appartengono all’assassino e che ora sono all’esame dei periti, così come due paia di guanti in lattice insanguinati, rinvenuti dalla polizia la notte dell’omicidio in un cassonetto della spazzatura nelle vicinanze dell’abitazione. Nel frattempo dal carcere il giovane Yuri Zaffignani, 23 anni di Castel San Giovanni, continua a proclamare la sua innocenza, anche dopo la divulgazione della notizia riguardante il dna dell’assassino che sarebbe compatibile con il suo dna.