Una raccomandata indirizzata a Tempi Agenzia in cui si chiede una revisione del contratto di servizio del trasporto pubblico locale per eccessiva onerosità.E’ questo l’imminente atto che Tempi spa si appresta a compiere per fronteggiare una crisi del settore. Una crisi evidente più che mai oggi che il prezzo del gasolio è raddoppiato rispetto solo a un anno fa. «Ma da qui a parlare di rescissione unilaterale del contratto ne passa», precisa il presidente di Tempi spa Botti dopo che nei giorni scorsi si era diffusa la notizia della drastica intenzione dell’azienda di disdettare il contratto per poi riottenere il servizio tramite affido diretto, possibilità prevista dall’ultima Finanziaria. Naturalmente con le dovute correzioni economiche. In altre parole, l’ombrello di Comune e Provincia sui 900mila euro di deficit che già pendono su Tempi spa. Va ricordato che Tempi spa si era aggiudicata la gara nel 2005 e ha in carico il servizio di trasporto pubblico fino al 2011: ben sei anni di appalto. Piacenza è stata forse l’unica provincia del nord che, coi tempi che corrono in fatto di prezzi dei carburanti, aveva siglato un contratto di quella durata. Oltretutto un contratto molto rigido sul quale è molto difficile attuare cambiamenti in corso.