In merito alle notizie apparse in questi giorni circa la gestione delle cremazioni di salme indecomposte del Cimitero di Piacenza, a scadenza delle concessioni di tumulazione, Enìa ritiene opportuno fornire un quadro completo e dettagliato delle operazioni gestite per conto delle famiglie che hanno optato per la cremazione delle spoglie mortali dei propri cari. I dati si riferiscono esclusivamente alle cremazioni effettuate da Enìa, considerata la facoltà delle famiglie di affidare tali servizi anche ad imprese di onoranze funebri. Nel corso del 2005 sono state complessivamente gestite 256 cremazioni di cui 9 presso il forno crematorio di Massa Carrara e 247 presso il forno crematorio di Verona. Nel 2006 le salme indecomposte per cui è stata effettuata la cremazione sono state in totale 152, di cui 4 presso l’impianto di Massa Carrara e 148 presso l’impianto di Verona. Nel 2007 il totale delle cremazioni di salme indecomposte è di 191 unità, tutte effettuate presso il forno crematorio di Mantova. Dall’inizio del 2008 ad oggi le salme indecomposte affidate ad Enìa per la cremazione sono 135 e le relative operazioni sono state effettuate presso il forno crematorio di Mantova.A seguito delle indagini avviate sull’impianto di Massa Carrara, anche Enìa è stata, nel maggio dello scorso anno, oggetto di ispezione da parte dei NAS che non hanno riscontrato alcuna relazione tra le salme avviate a cremazione da parte di Enìa e quelle rinvenute presso il crematorio toscano.