"Il 30 luglio ho detto che non c’erano le condizioni per poter andare avanti. La situazione non è cambiata e davanti ai cittadini, che saluto e ringrazio per il calore che hanno saputo darmi, con coerenza, serietà e correttezza, confermo le mie dimissioni". E’ uno dei passi della lettera con la quale – rispondendo ad una missiva del segretario del PD piacentino Botti, che lo invitava a ripensarci – Alberto Fermi ha confermato le proprie dimissioni da sindaco di Castellarquato. Diventate esecutive le dimissioni del primo cittadino, a Castellarquato arriverà il commissario prefettizio: è la conclusione della crisi partita dai problemi della società Castellarquato Cultura e Turismo, passata attraverso la raffica di dimissioni di quasi tutta la giunta e culminata nelle dimissioni annunciate lo scorso 30 luglio da Fermi.