De Micheli (PD) su decreto sicurezza

«Il decreto sicurezza del ministro Maroni – interviene l’on. del PD Paola De Micheli – recepisce positivamente le istanze avanzate dai sindaci e propone una visione più ampia della sicurezza urbana intesa non solo come necessità di "ordine e disciplina", ma anche come esigenza di coesione sociale, di prevenzione e di attenzione al ruolo dell’urbanistica e della pianificazione in generale delle città. Un primo passo molto importante, certo, dietro al quale però si nasconde un’ipocrisia a mio avviso pericolosa: temo infatti – aggiunge la De Micheli -che il nuovo ruolo dei sindaci e i loro maggiori poteri in tema di sicurezza non abbiano salde "gambe" economiche su cui sostenersi. Così, se da un lato il Governo recepisce alcuni importanti principi in materia avanzati dagli amministratori locali, dall’altra taglia i fondi ai Ministeri dell’Interno e della Difesa e, soprattutto, agli stessi enti locali che dovrebbero concretamente farsi carico di realizzare le misure contenute nel decreto. Non sarà, forse – si chiede la De Micheli – che di fronte all’incapacità del Governo di essere promotore di provvedimenti realmente efficaci, questo stia tentando – per l’ennesima volta – di "farsi bello" agli occhi degli italiani scaricando però, in caso di insuccesso, la responsabilità sugli enti locali? Gentile Tommaso Foti – aggiunge l’esponente del PD – nessuna sfida ai sindaci, quindi. Di fatto – che siano di centrodestra o di centrosinistra – questi sono gli unici che le responsabilità se le assumono direttamente di fronte ai propri cittadini. Chiedo piuttosto a te e alla tua maggioranza di impegnarvi affinché queste belle idee possano essere sostenute concretamente con adeguati finanziamenti. In caso contrario, rimarranno solamente i soliti e vuoti annunci propagandistici ai quali, in questi ultimi mesi, ci avete ormai abituato».

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