430mila euro per due studi sul trasporto passeggeri e merci: è quanto ha deciso di stanziare il Comitato Regionale di Garanzia sugli impegni trasportistici in Emilia Romagna, cui partecipa anche la Provincia di Piacenza, attraverso l’utilizzo di fondi di compensazione della TAV. L’affidamento dei lavori riguarda uno "Studio propedeutico all’affinamento delle proposte di orario a lungo termine sulla rete ferroviaria regionale e all’aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti" e il "Posizionamento strategico, scenari evolutivi delle piattaforme logistiche e linee d’azione per il sostegno e la promozione del trasporto merci su ferrovia nella Regione Emilia Romagna". Ad illustrare nel dettaglio i progetti è intervenuta oggi, nella sala giunta della Provincia, l’assessore provinciale ai Trasporti, Patrizia Calza, assieme all’architetto Gianbattista Volpe, che ha partecipato fino ad ora alle riunioni del Comitato di Garanzia. Per quanto riguarda il trasporto passeggeri, lo studio è stato affidato alla Società TBridge S.p.A., e sono previsti approfondimenti sulle alternative di esercizio per il servizio ferroviario regionale passeggeri in prossimità delle aree sub-urbane dei capoluoghi di provincia ed in particolare le previsioni di interventi di riqualificazione delle infrastrutture (Metropolitana Leggera) che tengano conto delle disponibilità di tracce liberate sulla tratta Milano – Piacenza a seguito dell’entrata in esercizio del sistema AV/AC. "In particolare, ci occuperemo delle tratte Castelsangiovanni – Piacenza – Fiorenzuola – Castelvetro – Piacenza, ma anche di un eventuale collegamento con Milano – ha spiegato l’assessore Calza -. Lo studio si articolerà in tre fasi, ovvero l’analisi della domanda di mobilità, l’individuazione degli investimenti necessari per il servizio e i costi di gestione". Per quanto riguarda invece il trasporto merci. vengono articolate analisi di settore ( Studio assegnato all’ Istituto Trasporti e Logistica ) che fanno riferimento ad uno scenario all’interno del quale assume particolare rilievo il potenziamento del trasporto merci da conseguirsi anche attraverso l’ utilizzo di percorsi complementari e la riqualificazione dell’offerta merci nella Regione. In particolare è di rilievo il tema della logistica il cui sviluppo, secondo criteri di sostenibilità molto dipende, nell’ambito del Piano Regionale Integrato dei Trasporti, dalle dotazioni infrastrutturali esistenti e dai Progetti di miglioramento locali. Tra le realtà consolidate del sistema logistico nazionale ed internazionale emerge anche il Polo Intermodale di Piacenza. A tale proposito si fa rilevare che la carenza di interporti nella Regione Lombardia esalta le potenzialità del Polo intermodale piacentino come piattaforma cerniera tra il porto di Genova e il Nord Europa. "Il potenziale strategico di Piacenza è quello di affermarsi sia come "Milano Sud" sia come collegamento della spina dorsale della piattaforma logistica emiliano- romagnola assieme a Bologna e Ravenna – ha ribadito l’architetto Volpe -. Siamo di fronte a problematiche molto complesse, che hanno necessità di essere ben inquadrate e valutate. Gli studi prevedono comunque una conclusione nell’arco di otto mesi".