«Occorre ridefinire i confini del centrodestra». E’ la tesi del deputato di AN-PdL Tommaso Foti dopo la maratona di 25 ore sull’assestamento di bilancio – in Consiglio Comunale – che comprendeva la pratica di Palazzo uffici: Foti caldeggia l’urgenza di ridefinire il perimetro del centrodestra: in realtà il parlamentare non avrebbe voluto interferire, ha spiegato, ma data l’imminente nascita del partito unico, e a pochi mesi dalle Provinciali, «non si può dar l’idea di essere – ha dichiarato Foti – il che, tra l’altro, non è un’armata Brancaleone». «Sarà bene – ha aggiunto Foti – che nel centro-destra si capisca che se al suo interno vi sono problemi o recriminazioni è molto meglio parlarne nelle sedi proprie della politica anziché sui giornali: gli scambi d’accuse di queste ultime ore mortificano, infatti, unicamente chi – a ragione, o a torto – la battaglia ostruzionistica contro il Palazzo degli uffici l’ha fatta». Sul referendum ipotizzato su Palazzo Uffici, Foti lo ha definito "rischioso e tecnicamente inattuabile".