La laurea alla Cattolica di Piacenza-Cremona non è sinonimo del famoso "pezzo di carta" che oggi "ci vuole se si vuol trovare un’occupazione", ma rispecchia un patrimonio di competenze acquisite, un percorso di crescita culturale e di conoscenza, una strada per acquisire capacità critiche per interpretare ed intervenire nel mondo che ci circonda. E anche un punto di partenza per trovare un lavoro che dia soddisfazione. Lo conferma l’indagine 2008 condotta dal Nucleo di valutazione di Ateneo che ha riguardato i laureati triennali e quelli specialisti del triennio 2004-2006 delle sedi padane dell’Università Cattolica (Piacenza, Milano e Brescia): gli intervistati sono stati 3.058 per le lauree triennali e 873 per le lauree specialistiche. Un lavoro corposo, dunque, che ha fatto registrare dati interessanti non solo in merito alla condizione occupazionale (quanti lavorano, quanto tempo hanno impiegato per trovare lavoro e che tipo di contratto prevale), ma anche in relazione alle modalità di ricerca del lavoro ed al livello di soddisfazione per la propria condizione occupazionale e per il percorso di studi intrapreso. Da qui emerge, relativamente alla sede di Piacenza, per la quale sono stati intervistati 258 laureati triennali e 53 laureati specialisti, che l’85% dei laureati -triennali e specialisti- si dichiara soddisfatto della propria condizione occupazionale: prima di tutto per la possibilità di imparare cose nuove. Poi per la coerenza con il titolo di studi, per la sicurezza/stabilità del posto di lavoro e per le possibilità di carriera (che pesano rispettivamente per l’80% e per il 60% dei laureati specialisti). Per i laureati triennali la soddisfazione nasce soprattutto da un lavoro che consente di conciliare vita familiare e vita lavorativa (74%) e che offre sicurezza (68% degli intervistati). A due anni dalla laurea lavora il 91% dei laureati triennali ed il 97% dei laureati specialisti. I primi, per trovare lavoro si sono mossi nella maggior parte dei casi in autonomia, inviando curriculum vitae, partecipando a concorsi pubblici e prendendo contatti diretti con le imprese. Gli specialisti invece hanno usufruito maggiormente (nel 25 % dei casi) dei servizi che l’Università Cattolica mette a disposizione dei propri laureati e laureandi (banche dati, iniziative di placement, ecc.) che comunque, anche nel caso dei laureati triennali, svolgono un ruolo importante per l’8% degli intervistati. Ne emerge un quadro di generale soddisfazione degli intervistati, tanto che l’89% dei laureati ed il 95% dei laureati specialisti consiglierebbe ad altri di frequentare l’Università Cattolica.