Condivisione bipartisan sull’ordine del giorno presentato dal presidente della commissione aree militari Gianni D’Amo, ma "è meglio ritrovarsi a settembre".Questo l’esito della commissione speciale durante la quale D’Amo ha cercato di tirare le fila di un lavoro che prosegue da febbraio: l’obiettivo di questo pomeriggio era infatti votare un ordine del giorno condiviso sia da maggioranza che da opposizione per impegnare, già da settembre, il consiglio comunale su una linea da adottare e perseguire sulla permuta e successiva destinazione delle aree militari dislocate per il centro città.L’odg, illustrato da D’Amo, va quindi ben oltre la mera permuta delle aree ma guarda anche alla valorizzazione delle zone militari in via di dismissione: si inquadrano dunque le aree all’interno della mobilità piacentina per ridisegnare il perimetro della città entro le mura e le lega il progetto all’edilizia popolare e alla formazione universitaria.Dalla discussione emersa, l’odg ha goduto di un appoggio bipartisan ed un plauso al lavoro di D’Amo ma è Giacomo Vaciago (Gruppo misto) a sollevare il nodo dei finanziamenti: "Come verranno fatti quadrare i conti del Comune con la costruzione di un polo militare?".Nonostante la condivisione del documento, sia maggioranza che opposizione hanno però rimarcato la mancanza di tempo nel visionare l’odg e proporre eventuali emendamenti: è stato infatti il caso di Sandro Ballerini (Fi) che ha lamentato "il non aver visto il documento sino ad adesso e, capendoci poco, mi servirebbe più tempo per analizzarlo".D’Amo si è infatti scusato con il consesso per "le ristrettezze dei tempi" e ha quindi proposto di riunire nuovamente la commissione l’8 settembre per avere una "visione più ampia ed approfondita" con l’augurio che "non si ricominci la discussione punto e a capo ma che si vada avanti da dove abbiamo finito oggi".