Si è svolta questa mattina, nella cornice del Parco S. Giuliano di Mestre, la conferenza stampa che traccia il bilancio del legame di solidarietà tra la Maratona di Venezia e Cooperazione e Sviluppo, la Ong piacentina fondata da don Vittorione. Per il secondo anno consecutivo, grazie al progetto "Run for water, run for life – Corri per l’acqua, corri per la vita", dal cuore della laguna il traguardo più importante lo si è raggiunto in Karamoja, arida regione ugandese dove la disponibilità di acqua pro capite non va oltre la media di 5-10 litri al giorno.La collaborazione con A.S.D. Venicemarathon Club e le compagnie telefoniche 3, Tim, Telecom, Wind e Vodafone ha infatti permesso di raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di tre nuovi pozzi per l’acqua potabile, che garantiranno a 2762 persone una nuova speranza di vita. In particolare, due strutture per l’approvvigionamento idrico sono state collocate presso altrettante scuole superiori nel distretto ugandese di Moroto (capoluogo del Karamoja): la Moroto High School, dove a usufruire di questo prezioso servizio saranno 1260 tra studenti e insegnanti, e la Moroto Parents Standard Academy, che conta 302 beneficiari. Il terzo pozzo è stato invece perforato presso la baraccopoli di Nakapelimen, abitata da una comunità di 1200 persone e costituita in prevalenza da donne, bambini (spesso orfani) e anziani.La 22° Maratona di Venezia ha dunque regalato, anche sotto l’aspetto della generosità, un bilancio molto positivo. Lo sottolinea il presidente di Cooperazione e Sviluppo, Carlo Antonello, esprimendo "il più sincero ringraziamento alla Presidenza e al Consiglio direttivo di A.S.D. Venicemarathon Club, al coordinatore generale Lorenzo Cortesi e a tutto lo staff, per averci non solo concesso uno spazio all’interno della manifestazione, ma anche per aver condiviso, sin dall’inizio, il significato del nostro impegno umanitario, offrendoci inoltre un contributo di 7.550 euro". "La nostra gratitudine – prosegue Antonello – va anche alla compagnie telefoniche che hanno reso possibile la campagna di sms solidali, attraverso la quale abbiamo potuto raggiungere il grande pubblico raccogliendo, grazie ai 25.712 messaggi ricevuti, ben 32.584 euro".Un pozzo, ricordano i volontari e gli operatori di Cooperazione e Sviluppo, è un grande dono: significa acqua pulita e salubre per bere, cucinare e per una migliore igiene personale, con una concreta riduzione delle infezioni legate all’assunzione di acqua stagnante. In tal senso, perforare un pozzo nei pressi di una scuola significa non solo garantire ai più deboli e bisognosi il diritto all’acqua e a una migliore qualità di vita, ma anche dare alle giovani generazioni l’opportunità di essere educati all’uso sostenibile delle risorse naturali. In Karamoja, i tre nuovi pozzi riportanti la targa "Venice Marathon Well", inaugurati in un clima di festa che ha coinvolto tutta la popolazione locale, sono una testimonianza concreta di questa speranza per un futuro migliore.