Una ragazza cinese, che dice di essere cugina della 32enne cinese assassinata a fine maggio scorso e trovata sgozzata nella sua casa di via AlberOni a Piacenza, sostiene di aver visto e conosciuto alcuni degli amici di Xu Xiujun, e che in particolare uno di questi avrebbe avuto strani comportamenti e le avrebbe chiesto prestazioni insolite. La magistratura ha deciso di vederci chiaro e per questo motivo ha chiesto al giudice per le indagini preliminari un incidente probatorio: la richiesta si tradurrebbe in un confronto fra la cugina della vittima e Yuri Zaffignani, 23 anni, accusato del delitto avvenuto in via Alberoni. Un confronto che servirebbe a stabilire se è proprio l’indagato il cliente ad aver avuto i comportamenti definiti "strani" dalla donna. A questa richiesta si è opposto l’avvocato difensore di Zaffignani, Francesco Monica, che ritiene la cinese "una testimone poco attendibile: come difensore – ha detto Monica – posso ragionevolmente temere che questa testimone possa raccontare qualunque cosa pur di regolarizzare la sua posizione e ottenere un permesso di soggiorno. E poi – ha concluso l’avvocato – di quali strani comportamenti stiamo parlando? E siamo davvero certi che siano riferibili al mio assistito?». Intanto ieri l’avvocato Monica ha nuovamente incontrato nella casa circondariale delle Novate il suo assistito. Il ragazzo è stato tolto tra l’altro dall’isolamento e messo in una cella con un altro detenuto.