Si è svolto nei giorni scorsi il momento conclusivo di un’iniziativa che ha coinvolto le detenute ospiti della sezione femminile del carcere di Piacenza. L’assessore provinciale alle politiche sociali Gazzolo e la consigliera provinciale Pari Opportunità Rosa maria Susani, accompagnate da alcune esponenti dell’associazione di volontariato "Oltre il Muro", tra le quali la presidente Valeria Viganò Parietti, e dall’incaricato del Comune di Piacenza per le attività a favore della popolazione detenuta, Brunello Buonocore, sono andate a far visita al direttore della Casa Circondariale delle Novate, dott.ssa Zurlo, e insieme a lei sono scese nella sezione femminile per visionare i risultati di una serie di incontri svoltisi a cura delle associazioni "Oltre il muro", associazione di volontariato penitenziario, "Vivi con stile", che si occupa di tutela della salute e della cooperativa "La Pecora Nera". Le considerazioni che hanno ispirato questo progetto sono molteplici e ben correlate tra loro. Soprattutto si è voluto celebrare l’Anno Europeo delle Pari Opportunità, il 2007, in cui è iniziata l’attività, che aveva come obiettivo "…la lotta contro le discriminazioni basate sul genere, sulla razza, sull’origine etnica, sulla religione, sulla diversità di opinione, sulla disabilità, sull’età, sugli orientamenti sessuali." Fondamentale è stata la conoscenza della situazione generale delle donne recluse che, in quanto componente numericamente minoritaria, soffrono spesso di un’offerta "trattamentale" più povera e meno articolata e, comunque, poco tarata sulle loro esigenze e peculiarità.Il macro-obiettivo del progetto è stato quello di rendere "utile" il tempo vuoto e lento della carcerazione, di far in modo che questa esperienza spesso abbastanza breve per le donne, ma molto dolorosa e devastante, non lasci dietro di sé solo cicatrici e inutili pesi. Inoltre la direzione della Casa Circondariale piacentina nel settembre 2006 ha firmato con i due assessorati alle "Pari Opportunità" di Provincia e Comune un protocollo d’intesa che sanciva l’impegno a "…creare un programma culturale stabile per le detenute…e a promuovere la tutela della salute in carcere".Il progetto "Donne oltre il muro" si proponeva di riprendere le fila di questi intenti secondo le due linee citate nel protocollo: salute fisica, autostima e creatività, facendo tesoro di una presenza di volontarie dell’associazione "Oltre il muro" che con il tempo anno si è fatta più costante e strutturata all’interno della sezione femminile della Casa Circondariale di Piacenza.AZIONI CONCRETE· Salute del corpo e recupero del rispetto di me. L’obiettivo è stato quello di promuovere nelle donne recluse il rispetto degli altri, partendo dal rispetto di se stesse, del proprio corpo e della propria salute.Questa azione progettuale ha previsto una serie di sei incontri condotti con modalità di tipo formativo da un’infermiera professionale docente della Scuola Infermieri di Piacenza, da un medico e da un volontario esperto.· La creatività e l’autostima. Sono stati previsti sei incontri di tipo pratico e formativo sulla creatività condotti dalla dott.ssa Adele Boncordo, formatrice professionale, coadiuvata da un volontario.PRODOTTISono state realizzate borse in stoffa e pelle e altri manufatti (per esempio portaocchiali) da esporre presso la Bottega equo solidale della Pecora Nera in via Calzolai a Piacenza e in altre occasioni