Imperdibile appuntamento giovedì 3 luglio allo Spazio 4 di Piacenza, dove suoneranno Lilith & the Sinnersaints e Guignol. La nascita musicale di Lilith è datata 1981 con l’esordio su un palco con i Not Moving (una delle bands più rappresentative del rock’n’roll italiano degli 80’s) con cui vive 8 anni di intensa attività concertistica e discografica. Due 45, due Mini LP, due LP, numerose partecipazioni a compilations e poi centinaia e centinaia di concerti in Italia e mezza Europa , passaggi radiofonici e televisivi alla RAI, alla BBC, in Germania, supportando anche bands come Clash, Johnny Thunders, Celibate Rifles. Nel 1988 la scissione dai Not Moving avvia la carriera solista con il miniLP "Hello I love me" che segna il passaggio dalle furiose atmosfere elettriche dei Not Moving a suoni più acustici. Seguiranno due album e un altro mini LP tra blues , punk , rock e folk e una lunga serie di concerti in ogni regione d’Italia, in Germania, Svizzera e Belgio. Dopo una lunga pausa nel 2005 torna sui palchi per una breve reunion dei Not Moving che si chiude a Milano a fian co di Stooges e Damned , mentre entra in studio per produrre il nuovo album "The black lady and the sinnersaints". L’album uscito agli inizi del 2008 e che vede la collaborazione di Santo Niente , Paolo Ferrario, Julie’s Haircut , L’Enfance Rouge , Temponauts , Tav Falco , Dome La Muerte (ex Not Moving) , Maurizio Curadi (Steeplejack) , Lady Casanova ( Diggers) , Paolo Apollo Negri , Peluqueria Hernandez oltre che dai Sinnersaints , ha ricevuto una lunga serie di recensioni positive su tutta la stampa italiana ed è distribuito in tutta Europa, USA e Australia. L’album è stato preceduto dal singolo "I need somebody" (Alphasouth) e da una serie di concerti nella primavera 2008 che culmineranno il 6 luglio a Pisa al festival "Metarock" a fianco di Siouxsie e Cristina Donà. I Sinnersaints sono: Tony Face Bacciocchi (batteria) , Luigi Betty Blue Milani (chitarra e basso) , Massimo Vercesi (chitrarra e basso).I Guignol nascono invece nel ’99 mescolando influenze blues, folk a echi di chansonnier francesi e italiani, assumendo col tempo una sempre crescente fisicità e irruenza ritmico-rumoristica , tra intense ballate e sfuriate punk-blues. Dopo alcuni demo e la partecipazione a festival come Sonica2001, al No Silenz Fest e a compilation come "Soniche avventure VI" (Fridge Italia), arrivano all’esordio discografico con un EP di quattro brani, intitolato Sirene edito da Toast Records. In seguito a una frequente attività live, tra cui le partecipazioni al Festival della musica di Mantova, al Premio P. Pavanello Di Trento e un concerto al Balsam Club di Varsavia, avviene l’incontro con Giancarlo Onorato che maturerà un ‘intensa collaborazione, sfociante n ella produzione del primo album "Guignol" (Lilium/Venus). Pubblicato nel dicembre 2005, "Guignol" rappresenta una visione insieme interiore e lucidamente critica del vivere il presente in una realtà urbana decaduta come quella di Milano e più in generale del Paese, un album di rock figlio diretto di un "blues" malato, intriso di rumorismo, minimalismo e intimamente vicino al rock d’autore più rabbioso e malinconico. Nel luglio 2006 partecipano al festival "ArezzoWave" , presso lo Psycho Stage, come ospiti della rivista "il Mucchio Selvaggio". In seguito all’ottimo riscontro di critica per l’omonimo album , i Guignol riceveranno un riconoscimento tra le rivelazioni cantautorali al MEI di Faenza. Si intitola "rosa dalla faccia scura" il secondo album dei guignol, in uscita a febbraio 2008. Il disco vede nuovamente alla produzione artistica Giancarlo Onorato (come nel precedente "Guignol" ) con Attila Faravelli a curare i suoni. Ospiti all’interno del disco lo stesso Giancarlo Onorato e Amaury Cambuzat ( Ulan Bator, Faust, Acid Cobra ecc..). "Rosa dalla faccia scura" conta undici "spinose" canzoni di ruvido, irruento rock blues e melodie folk/pop ad arricchire il tutto. Tra le novità di gennaio 2008, è ascoltabile qui’ su myspace, la versione di Vegetable man di Syd Barret, realizzata dai Guignol per la compilation "Syd Barret Project Vol. 5", ad opera della "Oggetti volanti non identificati".