Incominciato oggi il processo per la vicenda del presunto contrabbando dell’aglio dalla Cina attraverso la Bulgaria per Monticelli. Scopo della tappa dell’aglio cinese in Bulgaria – secondo la tesi accusatoria – era quello di non pagare i dazi. Così secondo quanto appurato dalla guardia di finanza che nel 2004 aveva seguito le indagini del caso, la ditta Delfanti Import – Export Srl di Monticelli non avrebbe pagato dazi fra il 2001 e il 2003 per una cifra che oscilla fra i 7 e gli 8 milioni di euro.Imputati di contrabbando i responsabili dell’impresa Francesco e Carlo Delfanti. Prossima udienza il 27 maggio.