Baket, Radiocoop Piacenza, esordio vittorioso di Sconochini.Torna la vittor

Guardascuole Riva del Garda-Radiocoop Piacenza 71-79  (11-28;24-42;51-58)Radiocoop PIACENZA: Sconochini 12, Roma, Rossetti 16, Putignano 7, Mambretti 18, Coccoli 9, Cavallini 17, Partenov, Di Dio, Bernini n.e. All. Gabrielli.Arbitri: MELONI Giovanni,Bani Matteo.Usciti 5 falli Coccoli, Putignano,Cavalli (UCP),Robinson (Riva).L’UCP Radiocoop ritrova la vittoria, in una partita in cui a fare notizia è soprattutto l’esordio del fuoriclasse Hugo Sconochini.Già perché, i biancorossi allenati da coach Marco Gabrielli a fine secondo periodo avevano ipotecato la vittoria, doppiando quasi i trentini della Guardascuole Riva del Garda(24-42,ndr), ma avevano successivamente subito la rimonta dei locali poi resa vana dal parziale 10-0 per UCP e dall’uscita di Robinson (il migliore dei suoi).Piacenza arriva in riva al lago, priva del playmaker Andrea Meier, indisponibile insieme al lungo Marco Dell’Aquila, alle prese con problemi fisici.L’allenatore mantovano ex Truzzi Mirandola, quest’anno arruolato dalla dirigenza piacentina, schiera uno starting five composto da Mambretti,Rossetti,Sconochini,Cavallini e Dell’Aquila.La regia passa quindi in mano all’estroso ed esperto Alessandro Mambretti, che si rende protagonista di una prestazione super (18 punti finali per il play/guardia milanese, con ben 5 falli subiti,ndr), facendosi carico della squadra, imbastendo pregevoli situazioni di gioco favorevoli ai piacentini e puntualmente concretizzate dal trio Cavallini-Sconochini-Coccoli. (rispettivamente 17-12-16 punti segnati). Notevole apporto è arrivato dal secondo play dell’UCP,il giovane Simone Putignano, sempre più rivelazione di questa squadra in questa stagione, grazie anche a veloci penetrazioni a canestro, suo marchio di fabbrica. Occhi puntati su Sconochini."El condor" in 32 minuti giocati ha messo a segno 12 punti, rivelandosi il migliore per Piacenza, con 22 di valutazione, frutto di 8 falli subiti, 9 rimbalzi, 3 palle recuperate, 3 perse, 3 stoppate) :dimostrazione che il giocatore e la classe sono sempre vivi e che manca solo quel po’ di tempo per recuperare la forma migliore e l’appeal con i compagni e col gioco chiesto da Gabrielli.A fine gara Hugo dichiarerà:>.Il sunto della partita: a fine primo quarto il tabellone diceva già +17 per la Radiocoop (11-28), a metà gara  +18, con i biancorossi in gran spolvero dopo le opache prestazioni di Salò e Novellara.Si và al riposo di metà gara.Nel terzo periodo la Guardascuole comincia la lenta rimonta, complice il comprensibile calo di Piacenza, orfana di partita dei due giocatori chiave e titolari e con una panchina davvero corta, con ben cinque under in panca.Al secondo minuto del quarto periodo è parità, con Riva del Garda che impatta sul 58-58, facendo fruttare lo sforzo messo in campo da inizio secondo tempo.L’UCP Radiocoop reagisce, e piazza un secco 10-0 con Matteo Cavallini sugli scudi, artefice anche di una favolosa "bomba" da tre punti.Sale la tensione in campo, Riva del Garda (ormai matematicamente penultima della classifica) non ci stà a perdere davanti il proprio pubblico, in una stagione sfortunata, nella quale società e tifosi si aspettavano molto di più.A quattro minuti dalla fine vine fischiato fallo a Coccoli, che per un errore degli ufficiali di campo viene conteggiato come quinto, invece che quarto, decretando la fine anticipata della gara per il lungo cremonese.Poco dopo anche Robinson spende l’ultimo fallo e si accomoda in panchina: episodio chiave, dato che era il terminale offensivo di maggior pericolo e concretezza di Riva.Buona prestazione della squadra piacentina, in attesa del rientro di Meier e Dell’Aquila e degli ultimi due match di stagione regolare, che decreteranno la posizione finale in attesa dei play offs:obiettivo credibile è ora il terzo posto, dato che il secondo è ormai realtà per Iseo.Ora l’attenzione si sposta alla prossima gara: domenica 20 aprile alle ore 18 al Palanguissola arriva la temibile Desio e ci sarà la prima occasione per il pubblico piacentino e non per ammirare l’esordio casalingo e le gesta sportive di Hugo Sconochini.Marco ScianòSezione sport con interviste

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