L’Expo 2015 di Milano potrà essere occasione di sviluppo per tutto il territorio del nord ovest: lo propongono i presidenti delle 22 Province che si stanno organizzando in una Fondazione e che mercoledì 23 aprile lanceranno da Torino, durante la loro assemblea generale annuale, la proposta di lavorare con Milano per presentarsi all’Esposizione Universale come "la nuova food valley italiana".E’ quanto stabilito durante l’incontro del Comitato promotore della Fondazione del Nord Ovest con le UnionCamere di Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna, in cui si è presentato il progetto che porterà il prossimo 23 aprile alla firma della costituzione della Fondazione. Presenti per il Comitato Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, Alessandro Repetto, presidente della Provincia di Genova, Daniela Gasperini in rappresentanza di Filippo Penati, Provincia di Milano e Gianluigi Boiardi, presidente della Provincia di Piacenza. Per Unioncamere, Massimo De Andreis (Piemonte), Francesco Bettoni (Lombardia), Aldo Sammartano (Liguria) e Gilardi (Emilia Romagna)."L’Expo 2015 sarà una grande occasione: nel settore del food l’Italia detiene un primato indiscusso e il Nord Ovest italiano rappresenta la macroregione più avanzata. Dobbiamo lavorare – hanno sottolineato i presidenti – perché l’appuntamento del 2015 sia una promozione dell’intero territorio policentrico che è il Nord Ovest e rappresenti il consolidamento sul mercato internazionale per le nostre eccellenze agroalimentari e in tutto l’ambito del food".Antonio Saitta ha spiegato a Unioncamere come la Fondazione nasca per la finalità alta di progettare, costruire e sperimentare nuove forme istituzionali e organizzative del governo di area vasta, appropriate alla necessità di perseguire non solo la crescita economica ma lo sviluppo dei territori, dei beni pubblici comuni, della libertà e dei diritti, delle infrastrutture materiali e immateriali, delle conoscenze e dei saperi, del capitale sociale e umano, della qualità della vita delle persone. In particolare, il presidente si è soffermato sulla necessità da parte della politica e delle istituzioni di "assumere responsabilità precise di fronte alla questione dello sviluppo locale che vada oltre la dimensione campanilistica ma piuttosto si apra a quella della costruzione di una rete virtuosa di saperi, buone pratiche, ricerca, attività economica ed imprenditoriale e sviluppo sociale, che è oggi più che mai necessaria alla promozione dell’area del Nord Ovest". Da parte sua, Boiardi ha sottolineato ancora una volta il risultato che si può ottenere lavorando in rete, riprendendo l’esempio della Consulta delle 13 Province del Po: "Bisogna mettersi in testa che dobbiamo lavorare per funzioni, che i confini amministrativi devono essere valicati e che, se si vuole ottenere un risultato, è necessario mettere insieme le capacità di tutti. IN questo senso, la Fondazione del Nord Ovest si ripromette di agire nel senso di esaltare le capacità e le competenze presenti in ciascuna Provincia orientandole al lavoro in rete e quindi alla possibilità di trovare soluzioni condivise a questioni di comune interesse. Pertanto, compito primario della Fondazione dovrà essere quello di agire in linea con gli orientamenti espressi dagli organi democraticamente responsabili di ogni Provincia aderente, al fine di garantire una reale aderenza fra le azioni concretamente poste in essere ed i bisogni dei territori". Le UnionCamere presenti, dopo aver valutato con attenzione il progetto della Fondazione, hanno mostrato interesse e disponibilità a far parte della Fondazione stessa. E spetta proprio a loro, adesso, formalizzare la richiesta di ingresso nella Fondazione, apportando eventuali modifiche allo Statuto stesso, prima della firma ufficiale che avverrà il prossimo 23 aprile nella sede della Provincia di Torino, alla presenza dei 25 presidenti di Provincia del Nord Ovest.